Vita oltre la Vita

Cari compagni di viaggio, questo video mi ha colpito profondamente ; vi spiego il perche' : nel giugno del 1988 sono stato sottoposto ad un intervento chirurgico al cuore , per una sostituzione della valvola aortica; appunto durante l' intervento, mi sono visto per qualche secondo fuori dal mio corpo, in un angolo della sala operatoria, ed ho provato una sensazione di liberta' mai provata prima di quel momento.
Da quell' istante quella gioia la porto sempre dentro al mio CUORE, e credetemi e' una sensazione indescrivibile, perche' ci si rende conto di far parte di un disegno grandissimo, che il nostro CREATORE ha voluto donarci con il suo immenso AMORE UNIVERSALE.
Vi devo confessare che questa e' la prima volta che parlo apertamente di tutto questo.
Ultimamente proprio come nel video, ho rivissuto la bellissima esperienza di questo tunnel di luce, l'ho rivissuto in un sogno lucido, a me sinceramente piace chiamarla "visione lucida".

Un abbraccio a tutti voi, che la luce di nostro PADRE/ MADRE CELESTI seguano i nostri passi.

non ho vissuto un'esperienza di pre-morte (come la chiamano) simile alla tua.
ma il tunnel con luce finale l'ho visto più di una volta durante "viaggi" in meditazione.
Un abbraccio

Sorella di Luce Numero di messaggi : 17 Data d'iscrizione : 20.10.09

PREMORTE ESPERIENZA MISTICA

Kenneth Ring nel suo secondo libro “Heading toward Omega; In Search of the Meaning of the Near-Death Experience ha studiato a lungo gli effetti a lungo termine delle esperienze di premorte.
Per lui, le esperienze di premorte equivalgono ai semi piantati nell'esistenza di coloro che le vivono, e si sviluppino poi lentamente, arrivando a fiorire in una profonda crescita spirituale.
Tali esperienze, incredibilmente simili, rivestono notevole importanza per la comprensione della vita e della morte che viene rivelata alla persona coinvolta. Nei momenti di crisi l'individuo diventa consapevole della morte del suo corpo e del relativo passaggio a uno stato di gioia e amore indescrivibile.
Il significato di questo fenomeno è multidimensionale. A un dato livello, l'esperienza di premorte è l'esperienza personale della morte intesa come incontro estatico con esseri luminosi carichi d'amore, a cui si aggiunge la probabile riunione con i nostri cari che ci hanno già lasciati. Questo aspetto estatico della premorte è un fenomeno rassicurante e liberatorio, ed è ampiamente documentato.
A un altro livello, comunque, la premorte serve come importante contributo per il proseguimento dell'evoluzione. L'ipotesi di Ring è che l'esperienza di premorte non cambi solo la vita di chi sopravvive, ma che la sua consapevolezza trasformata serva da catalizzatore per accelerare l'evoluzione dello spirito umano.
Un tema ricorrente ricorrente nelle esperienze di premorte è quella della “revisione della propria vita”, che lascia una notevole impronta su chi sopravvive e contribuisce a una diversa consapevolezza che dura per il resto della sua vita. Questa revisione dettagliata della vita avviene sempre senza che sia formulato nessun giudizio, mettendo in risalto l'importanza dell'amore verso gli altri e delle relazioni umane rispetto alle cose materiali. Le persone rimangono spesso sconvolte rivedendo piccoli episodi della loro esistenza ormai dimenticati che rivelano azioni sconsiderate o cattive che all'epoca non sembravano importanti. Rivedere la propria esistenza dimostra come ogni persona venga inviata in terra per imparare determinate lezioni o per cercare di portare a termine un compito particolare.
Ring intervistò più di 150 persone che avevano vissute l'esperienza di premorte, e giunse alla conclusione che tra le caratteristiche principali che mostravano c'era una maggiore spiritualità. Essi erano convinti che la vita continui dopo il passaggio materiale che è la morte, e sentivano una vicinanza interiore nei confronti di Dio.
Comunque l'esperienza di premorte è sicuramente è paragonabile ad un viaggio mistico, i cui effetti a lungo termine tendono ad aumentare la sensibilità psichica ed una coscienza consapevole.

Mentre questa è la mia dirtta eserienza:"Nel 1986 una notte sono stata male ed ho avuto un'arresto cardiaco... mi ricordo in maniera chiara mio marito e il medico del pronto soccorso vicino al mio corpo (devo anche dire che in quel periodo ricorreva l'anniversario di morte di mia madre, morta nel 1985) io mi guardavo ed ero indifferente a quello che mi accadeva o è più giusto dire quello che accadeva a quel corpo che non sentivo più mio, poi mi sono sentita trascinare come in un vortice e sono entrata in un tunnel buio e in fondo ho visto una LUCE viva (non riesco a dire con le parole il senso di gioia e amore che irradiava) e ho cominciato a correre verso quella LUCE ma prima che che riuscissi ad arrivarci due miei zii morti (zio Tito fratello di mio padre e zio Eraldo fratello di mia madre) mi hanno fermata ho chiesto loro: "Perchè lo fate voglio andare là.. " e indicavo la LUCE ma la loro risposta è stata: "Piccola non è tempo di lasciare la Terra, ora provi dolore e vuoi raggiungere tua madre, ma non puoi farlo hai scelto un cammino lo devi percorrere fino in fondo, non vederlo come un castigo ritorna ad avere coscienza di te stessa e capirai." Dopo avermi abbracciata entrambi, mi hanno fatto girare le spalle a quella LUCE e mi sono sentita come lanciata.. per poi vedere ancora il mio corpo (con il viso ora sereno) e per poi aprire gli occhi e vedere mio marito col viso teso e i due occhi verdi del dottore e finalmente il sorriso di entrambi. Ma ho altro da aggiungere.. il dottore a mio marito a un certo punto aveva detto:"Mandi a letto la signora (indicando una poltroncina che avevamo in camera) non vede come è stravolta e stanca..." E mio marito dato che sulla poltrona non vedeva nessuno ma avendo compreso che il dott. probabilmente vedeva mia madre gli ha risposto "Sì ora l'accompagno in camera, è mia suocera vede è quella della fotografia sul comodino" credo che il dott. in quel momento abbia pensato "ma questo è veramente stravolto" ma educatamente gli ha risposto "Sì vedo che è la signora della fotografia e rivolgendosi verso la poltrona: "signora ha bisogno di qualcosa?" e poi "Va bene ma ora vada a riposare è tutto a posto!". E questo mi dimostra che il tutto non è altro che un "continuum spaziale", quindi non esiste tempo e non esiste quello spazio in cui noi ci continuiamo a confinare!

Soleil

Ospite

Come sempre, le tue parole sono capaci di accarezzare la nostra Anima...illuminando infinitamente le nostre Emozioni!
Grazie Sorella ritrovata...per questa tua profonda e toccante condivisione..

Fenice

bellissima esperienza "toccante".
un abbraccio

]Grazie di cuore cara amata sorella , come dice " Horoborus " la tua esperienza e' davvero toccante.

Un abbraccio infinito .
Piuma d' aquila

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