Numero di messaggi : 14 Data di Nascita : 06.08.91 Data d'iscrizione : 06.08.09 Età : 33 Regione : Biella
Titolo: TUNGUSKA: 101 anni di mistero Mar 11 Ago 2009, 11:17
Tunguska: questo termine,già strano di per sè,indica un mistero ancora irrisolto. Ma sul quale l'uomo ha formulato numerose e interessanti teorie.
Letteralmente,e geograficamente,indica il nome di una località situata in Siberia. E in quel lontano 30 Giugno 1908,proprio nei pressi di Tunguska,è avvenuto qualcosa che è rimasto sicuramente impresso nella memoria dei pochi che hanno assistito all'evento.
Si è trattato di una enorme esplosione,avvertita anche fino a 1000 km di distanza,e un'energia sviluppata di enormi dimensioni,paragonabile a quella di 1000 bombe atomiche.Oltre 60 milioni di alberi vennero bruciati e rasi al suolo,per 2000km quadrati di vegetazione.Inoltre molte rilevazioni mostrano cambiamenti di polarizzazione magnetica terrestre,dopo l'accaduto. Ma le prime ricerche sul fatto sono partite solamente attorno agli anni trenta. La cosa curiosa è che non è stato rilevato nessun cratere,nessun frammento, nessun segno che documenti che "qualcosa ha impattato" il suolo terrestre.
E da qui partono le tante supposizioni,ognuna curiosa e,ovviamente,fattibile. Una delle tante consiste nel dare la colpa ad un "malefico" meterorite che ,caduto in quel 30 Giugno in quella zona,avrebbe dato origine all'attuale effetto serra.Attraversando i vari strati della nostra atmosfera,esso avrebbe rilasciato enormi quantità di polveri che avrebbero riflesso i raggi solari,e quindi provocato un raffreddamento dell'alta atmosfera e successivamente un riscaldamento di quella bassa. In parole povere,scarichiamo una nostra responsabilità su un meteorite. Trovo questa teoria molto divertente,tra tutte è quella che mi fa davvero sorridere.
Altre supposizioni parlano di una enorme cometa che si sarebbe disciolta nell'atmosfera terrestre ancora prima di toccare il suolo,e questo spiegherebbe la mancanza di un cratere nei pressi della località siberiana (e spiegherebbe anche la comparsa,alcuni giorni dopo l'evento,di strane nubi "nottilucenti",che illuminavano il cielo di Londra anche alle tre di notte).Ma tutta quella vegetazione rasa al suolo viene messa da parte,e non lo trovo giusto.
E' stato anche riportato da innumerevoli organi di stampa internazionali,che un'astronave aliena si schiantò contro questo famigerato meteorite in imminente collisione,"sacrificandosi" per il nostro pianeta e salvandolo allo stesso tempo.
Ma questo post sta prendendo una piega sempre più "scientifica" e materiale,quindi arrivo al fulcro della discussione. La seguente è la teoria nella quale l'umanità trova più riscontri(e sinceramente,dove anch'io trovo una luce di verità).
Questo strano evento sembra sia stato causato da un macchinario,di origine non umano,sepolto nelle profondità della terra,proprio vicino a Tunguska in Siberia.E capace di distruggere o deviare i corpi celesti in rotta di collisione con il nostro pianeta. In effetti qui si torna a parlare di un meteorite,quindi io penso si tratti realmente di un meteorite. Da qualche anno a questa parte,sta avanzando l'idea che questo macchinario,nonostante gli ingenti danni che ha causato,ci abbia salvati da questo elemento in collisione,e salvati quindi anche da danni ben più maggiori di quelli che esso stesso ci ha causato. I due dottori che fanno da portavoce a questa teoria, il Dr.Paglialunga e il Dr.Uvarov,affermano che il macchinario alieno accumuli energia sotto forma di enormi sfere di plasma,e che quindi ciò che i numerosissimi testimoni hanno visto serpeggiare in cielo fossero proprio queste sfere. Può sembrare una teoria come tante altre,ma ci sono molti riscontri che ora andrò ad elencarvi.
->Si sono verificate "super-anomalie" dal punto di vista magnetico,e la fonte di questa anomalia sembra si trovi ad una profondità di mezzo raggio terrestre, sotto la Siberia orientale. Questa sembrerebbe l’ubicazione e la fonte dalla quale si alimenta il macchinario alieno. ->L'effetto di questa installazione aliena si verificò già giorni prima dall'accaduto,provocando un'insolita illuminazione notturna in cielo (un fenomeno che di solito si può osservare solo se ci si trova ai poli): ovunque facevano la loro comparsa nubi argentee che si estendevano da est a ovest lungo le linee di forza, risplendenti nella luce dell’alba e del crepuscolo. Probabilmente questa enorme energia sprigionata era un effetto collaterale dell’installazione che stava immagazzinando una grande quantità di energia dal pianeta. ->Fu registrata,prima e dopo l'esplosione,la presenza di Aurore Boreali,nonostante non fossero previste anomalie solari che portassero a tale evento. ->In una nota università siberiana,fin da qualche giorno prima dell'impatto,furono notate modifiche nel comportamento dell'ago della bussola,che di solito si verificano in caso di tempeste geomagnetiche.Ma niente di tutto ciò stava accadendo. ->proprio il giorno della immane catastrofe in quella zona erano in corso sia perturbazioni simiche che meteorologiche di grande entità. Come ha notato uno dei ricercatori che si è occupato di Tunguska: “Vi era la sensazione dell’avvicinarsi di qualche insolito fenomeno naturale”. E’ lecito pensare che tutta quella zona fosse soggetta a sconvolgimenti ambientali dovuti all’enorme energia raccolta dall’installazione. ->Ci sono tantissime documentazioni che riportano le testimonianze di chi si trovava là,e ha assistito a tutto. Per esempio,le tribù locali credevano nell'avvicinarsi della fine del mondo,già due mesi prima dell'accaduto,così hanno cominciato a spostarsi e a divulgare la loro predizione. Ma al momento dell'accaduto,testimoni affermavano che si potè osservare in modo chiarissimo che a nord-ovest comparve una colonna infuocata a forma di lancia di circa 6 metri di diametro.Una volta scomparsa, si udirono cinque forti e secche detonazioni, come colpi di cannone, distinte e a breve distanza le une dalle altre. “Dalla stazione commerciale di Teteria furono avvistate colonne di fuoco in direzione nord. Anche in altri luoghi che non si trovavano lungo un’ unica direttrice, si osservarono "colonne di fuoco". In quegli istanti, trenta minuti prima della caduta del meteorite iniziò un terremoto. Un testimone che si trovava nei pressi di un piccolo lago improvvisamente vide questi prosciugarsi e dal fondo aprirsi come dei battenti di una porta. Sui bordi delle due gigantesche ante erano visibili delle dentellature. Il testimone preso dal panico fuggì e solo dopo aver percorso una considerevole distanza cadde; potè quindi osservare da lontano che al posto del lago ora si innalzava una "colonna di luce splendente", alla cui sommità si trovava una sfera, il tutto accompagnato da un terribile rimbombante ronzio. I suoi abiti presero fuoco ma senza fiamma e le radiazioni gli bruciarono viso e orecchi. ...sono testimonianze terribili. Ma restano pur sempre avvistamenti,eventi che non sono cancellabili. Persone sbalordite asseriscono di aver visto volteggiare sopra il sito dello schianto i globi di plasma sino a tarda sera. Questo fatto fu notato da gran parte degli osservatori. C'è da dire inoltre che la “Valle della Morte”, il luogo dove sarebbe ubicata l’installazione aliena, si estende per oltre 100000 chilometri quadrati. Il territorio è una massa uniforme di acquitrini, alternati da una taiga pressoché inaccessibile. In quest’area esistono testimonianze della presenza di oggetti metallici di origine ignota, realizzate con un metallo sconosciuto che assomiglia al rame, ricoperte da una patina simile allo smeriglio talmente dura che neanche uno scalpello è in grado di graffiarla. E attorno a questi "calderoni",chiamati così dalle popolazioni locali,sembra cresca una vegetazione dismisurata,che crea una zona quindi inaccessibile. Questo luogo è praticamente impopolato,anche perchè si è venuti a conoscenza di cacciatori che dopo essersi avventurati in queste zone,sono tornati indietro ammalati o sono addirittura deceduti.Ciò fa pensare subito ad una presenza di radiazione o comunque di energia anomala ed estranea al nostro pianeta. Questi cosiddetti calderoni non sono riportati in fotografie,ma sono richiamati in tante diciture come “torrente del calderone”, “casa di ferro”, “posto del calderone”, “il grande calderone affondato”, “luogo della fiocina a tre lati” ecc. che però risultano introvabili dato che ognuno di questi toponimi rappresenta centinaia se non migliaia di chilometri quadrati in un ambiente tra i meno ospitali del pianeta. ->Negli archivi di un osservatorio meteorologico del luogo,sono conservate alcune annotazioni di un meteorologo che era nei pressi dell'accaduto: egli afferma che vi era più di un corpo in volo. “Alle 7.00 due cerchi (sfere) infuocati di dimensioni gigantesche ( 60 metri di diametro secondo le testimonianze oculari) sono apparsi In direzione nord, per poi scomparire a distanza di 4 minuti; subito dopo il loro allontanamento si è udito un forte rumore , simile a quello dl vento, che si propagava da nord a sud e che è durato circa 5 minuti, ad esso sono seguiti suoni e tuoni, come detonazioni di enormi armi da fuoco, che hanno fatto tremare le finestre. Queste sono durate 2 minuti.E ad esse è seguito un suono secco come quello di un colpo di fucile, questi ultimi suoni sono durati 2 minuti. Tutto è avvenuto in piena luce del giorno.” ->Secondo le testimonianze raccolte, la mattina dell’evento il popolo dei Tungusi osservò scariche elettriche a cielo sereno “come fulmini” che colpirono violentemente il terreno. In corrispondenza dell’epicentro sono stati scoperti luoghi in cui l’80% degli alberi sono stati colpiti. ->Come ultimo fatto anomalo,possiamo osservare che la vegetazione cresciuta nella zona interessata ha aumentato a dismisura le dimensioni,arrivando fino ad una trentina di metri,cosa che accade per alberi secolari. Inoltre sono state rilevate tracce di radioattività in questi stessi alberi,e anche negli strati di ghiaccio vicini all'impatto.
In poche parole,dopo questo lungo elenco di testimonianze e fatti realmente accaduti,possiamo narrare di nuovo cosa sia effettivamente accaduto: Sono le ore 7, 14 di quel nefasto 30 giugno 1908, un gigantesco corpo celeste penetra a gran velocità nell’atmosfera terrestre. Prima di impattare al suolo una schiera di enormi globi di plasma lo intercettano e lo distruggono. L'impatto produce un ' energia pari a 1000 bombe atomiche a fissione nucleare. La colonna di fuoco alta 80 Km ed il boato vengono osservati ed uditi a centinaia di chilometri di distanza, l'onda d'urto, registrata dai sismografi, compie due volte il giro della Terra.
La foresta viene rasa al suolo per oltre 2000 chilometri quadrati, ogni forma di vita rimasta nella taiga soccombe brutalmente. Ottanta milioni di alberi sono barbaramente mutilati, abbattuti, molti altri carbonizzati. Mentre ancora il mondo frastornato si domandava cos’era successo, gli sciamani insieme alle tribù sopravvissute compivano riti di ringraziamento a favore di quegli antichi quanto provvidenziali dèi che li avevano salvati. L’uomo civilizzato prenderà coscienza dell’evento solo 20 anni dopo quando nel 1927 verrà organizzata una spedizione capitanata da Leonid Kulik, geologo dell'Accademia delle Scienze, che partirà alla ricerca di un cratere che non troverà mai. Ad aspettarlo però uno scenario desolante e spettrale.
Tutta questa spiegazione sembra "scientificamente provata" e a molti può essere sembrata noiosa,ma io penso che non tutto sia sempre da smentire o annebbiare con false verità. Basti pensare:Chissà quante volte il nostro pianeta è stato in pericolo di collisione con elementi spaziali come meteoriti,nei millenni passati.E' inverosimile che esso sia rimasto intatto per tutto questo tempo,grazie alla "fortuna",per essere chiari.
Ognuno è libero di seguire la sua ragione,e ha una sua personale visione della realtà,com'è giusto che sia. Ma..se esiste davvero questo macchinario alieno nelle profondità del nostro pianeta,allora forse non è tutto merito della fortuna.
Un grande abbraccio di luce e un saluto a tutti,Samuele
Ospite Ospite
Titolo: Re: TUNGUSKA: 101 anni di mistero Mar 11 Ago 2009, 12:44
Stupisce ogni volta vedere come chi avrebbe la possibilità di rendere pubblico ed informare, tenda invece a sotterrare verità e confondere. Spesso questo viene giustificato con l'intento di "evitare crisi di panico nella popolazione", ma personalmente non credo affatto che la popolazione di tutto il pianeta viva tanto tranquilla ed esente da panico e preoccupazioni: i vari TG nazionali diffondono notizie ed allarmi di ogni genere, bombardando la nostra mente di negatività e pronostici da "fine del mondo".
E' bello che esistano invece canali di comunicazione in grado di rendere pubbliche notizie, altrimenti nascoste dal gran polverone alzato dalle cosiddette "autorità"!
Grazie CelticLion, ottimo spunto di riflessione...