Ali di Luce Amministratore Fondatore Forum
Mi sento : Numero di messaggi : 808 Data di Nascita : 07.04.69 Data d'iscrizione : 30.03.09 Età : 55 Regione : Bergamo Occupazione/Hobby : Condividere la Luce con l' Universo... Umore : Angelico - Stellare
| Titolo: Cenni di Metafonia - Psicofonia. Ven 07 Ago 2009, 20:36 | |
| Amati mie Operatori di Luce di propongo dei cenni sull' argomento Metafonia reperiti in rete. A tutti voi una serena lettura... " LE ORIGINI Da sempre i tecnici del suono, gli addetti alle radio o chi in genere si occupa di comunicazioni è a conoscenza di "interferenze" che vengono eliminate e dimenticate come "disturbi tecnici". Merito di Jurgenson è di aver dato nuova entità a questi fenomeni. Era il 12 giugno 1959 quando Friederich Jurgenson stava cercando riposo nella campagna svedese, e poiché gli interessavano le numerosissime voci degli uccelli prese un registratore e lo mise in funzione. Al riascolto, oltre il canto degli uccelli, udì una voce umana. La prima reazione fu una del tutto naturale incredulità, poi il tentativo di archiviare il tutto come "disturbo tecnico", ma per fortuna la curiosità e la costanza di Jurgenson lo porteranno, anche se con fasi alterne, a continuare gli esperimenti. Grazie a Jurgenson ed alla divulgazione che ha fatto delle sue ricerche, attorno al fenomeno della metafonia sono fiorite e fioriscono ricerche continue anche se con mezzi sempre artigianali, amatoriali o poco più. Manca a tutt'oggi una vera ricerca completa ed a largo raggio con mezzi adeguati alla sua importanza.
LE VOCI (da "Aldilà Gioioso Risveglio" di Gabriella Alvisi) ..."le voci" pervengono al registratore, dal silenzio, dall'ambiente o da un apparecchio radio-ricevente mezzo per il quale pare ci sia una certa preferenza da parte di "chi comunica". Le comunicazioni radiofoniche risultano di timbro fonico elevatissimo anche se presentano un notevole grado di distorsione. L'inserimento del BFO per la riproduzione dei segnali SSB non è di nessuna utilità. Molti attribuiscono queste ricezioni a radioamatori, a telefonate ultraoceaniche, a stazioni emittenti a bordo di navi. In risposta a queste ipotesi (dopo aver valutato con l'uso di attrezzature professionali lo spettro radio su tutte le bande di frequenza e imparato a identificare qualsiasi genere di trasmissione planetaria) faccio notare che chi ascolta da anni (più di 10) un determinato e ricorrente "gruppo di voci" composte sempre da identiche entità, ne riconosce le caratteristiche interpretando con precisione il contenuto delle loro comunicazioni.
LE DIFFICOLTA' AMBIENTALI Certamente la maggior parte dei ricercatori ha potuto viverle e sperimentarle personalmente. L'amico, il famigliare, un certo tipo di stampa che non credendo al fenomeno lo denigra, lo insulta, lo ridicolizza. Chi ha avuto modo di entrare casualmente in contatto con la metafonia, con un'esperienza che non può non far riflettere, pur tuttavia non ha avuto il coraggio di parlarne per l'evidente timore di rendersi ridicolo, di incorrere nella riprovazione di chi gestisce la religione, di non ingenerare timori e apprensioni nei nostri cari pronti a dubitare della nostra salute mentale. Inoltre scagli la prima pietra chi non ha mai dubitato di se stesso, chi non ha mai pensato di essere preda di un'illusione? Così continuiamo furtivamente quasi di nascosto nel poco tempo che possiamo ritagliare ai nostri impegni di tutti i giorni. Tuttavia c'è qualcosa che ci spinge a continuare, ad impegnarci. Tutte le volte che capita di contarci ci troviamo sempre più numerosi e sempre più convinti che così continuando prima o poi, inevitabilmente, assisteremo a quel salto di qualità che non vediamo l'ora che avvenga. Così come non vediamo l'ora che si possa finalmente utilizzare apparecchiature adeguate e magari anche l'aiuto tecnico di chi, in nome della scienza spende il suo tempo a ridicolizzare anziché sperimentare come invece una corretta indagine scientifica vorrebbe (cicap?).
LE TECNICHE ( di Paolo Presi - da Luce e Ombra - gennaio marzo 1999 - riassunto)
LA TRANSCOMUNICAZIONE STRUMENTALE (TCS) La TCS include tutti quegli eventi di acquisizione/scambio di transcomunicazioni che utilizzano, come mezzo di trasduzione, delle apparecchiature tecniche. Se osserviamo le modalità di estrinsecazione del fenomeno, dagli inizi anni '60 ad oggi, si può notare come, senza ombra di dubbio, esse abbiano subito una sensibile evoluzione quantitativa e qualitativa. Non risulta ancora chiaro se ciò sia stato determinato da un graduale adeguamento del fenomeno agli sperimentatori o se tale evoluzione derivi direttamente da una specifica volontà degli invisibili interlocutori, oppure ancora da entrambe le cose.
TCS MICROFONICA Rientrano in questa categoria fenomenica tutte quelle voci di carattere intelligente che sono rilevabili all'ascolto di un nastro magnetico inciso nel corso di una normale registrazione microfonica. Poiché queste voci non sono state udite nell'ambiente al momento della registrazione è da escludersi che possa trattarsi di voci aeree, cioè presenti nell'aria come vibrazioni acustiche (onde sonore). E' legittimo pertanto supporre che esse si formino durante la registrazione.
TCS RADIOFONICA Rientrano in questa categoria tutte quelle voci di carattere intelligente che vengono ricevute tramite un radio ricevitore dove, per i contenuti delle comunicazioni, può essere esclusa una loro appartenenza a normali radioemissioni o a frammenti di esse. La qualità acustica delle voci radiofoniche risulta nettamente superiore a quella delle voci microfoniche per l'alta incidenza delle voci timbriche di elevata intensità sonora. Il metodo radiofonico è quello più diffuso fra gli sperimentatori in quanto è in grado di dare buoni risultati con radio ricevitori di uso domestico. Allo stesso tempo è critico poiché richiede una particolare attenzione nel saper distinguere le "voci" dai segnali derivanti dalle normali radioemissioni. Ma su quali frequenze o lunghezze d'onda e su quale modulazione (di frequenza, di ampiezza) si ricevono le "voci"? Al di là di ogni aspettativa, questo tipo di indagine porta alla conclusione che le "voci" si manifestano indifferentemente sulle più svariate frequenze utilizzando sia la modulazione di frequenza che di ampiezza. Più precisamente si è appurato che coloro che ricevono con successo le voci hanno poi individuato da soli una propria frequenza di ricezione che risulta essere diversa da operatore a operatore.
METAFONIA: metodologia (di Giorgio Pastore – C.R.O.P.).
Strumenti occorrenti: 1- una radio che riceva sulle onde corte, che come simbolo porti la sigla sw, fm (modulazione di frequenza) o mw (onde medie), oppure... 2- un registratore da tavolo o portatile, con possibilità di riavvolgere il nastro e risentire. La comunicazione può avvenire in questo modo: Nel caso si usi una radio, si deve cercare una frequenza occupata, in cui vi è una o più voci che discorrono. A questo punto ci si deve spostare sulla frequenza più vicina, ma in cui non vi sono voci alcune, solo un rumore di fondo. A questo punto si deve solo aspettare. Se una qualche entità vorrà comunicare con voi, potrà usare la forza sonora dell'emittente vicina, creando un testo vocale ex novo. Per questo è utile rimanere vicino ad un'emittente, altrimenti l'entità non potrebbe avere il mezzo vocale necessario alla comunicazione. Nel caso si usi un registratore, bisogna registrare in ambienti in cui vi è solo silenzio, o meglio, rumore di fondo naturale. Quindi, all'aperto in un bosco va bene, ad esempio, oppure in casa, se siete soli. Non aspettatevi di ottenere risultati da subito. Bisogna essere pazienti e fare molti tentativi prima di poter ottenere qualcosa, e non è nemmeno detto che li otteniate. Infatti, conta molto la natura del soggetto che si cimenta in questi esperimenti, in quanto sarebbe meglio essere un minimo "sensitivi". Più si è lontani da quest'ambito, più si è razionalisti e scettici, minore sarà la possibilità che possiate avere successo. " Un abbraccio Divino...Ste | |
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