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| Titolo: La Griglia magnetica Terrestre Mar 20 Ott 2009, 10:46 | |
| La Griglia Magnetica Terrestre Platone, il filosofo greco, ci ha tramandato una serie di solidi geometrici che racchiudono un sapere occulto: quello della forma delle aggregazioni archetipiche della materia. I solidi platonici divennero il simbolo alchemico per le varie fasi di aggregazione della sostanza: il cubo è la materia solida, chiamata terra; il tetraedro è il simbolo del fuoco, il sacro ben-ben; l'ottaedro diventa l'aria; l'icosaedro a venti facce, diventa simbolo dello stato liquido, l'acqua e il dodecaedro a dodici facce è il simbolo dell'etere. Vari ricercatori sono giunti alla conclusione che la Terra è un cristallo. Uno di questi, Ivan Sanderson, ha individuato una serie di punti locati con regolarità sulla superficie del pianeta i quali, quando uniti, hanno fornito una mappa dai riquadri quadrangolari, una griglia. Un'altra mappa è stata fornita da tre studiosi russi, Goncharov, storico, Malcarov, specialista in elettronica, e Morozov, ingegnere. E' detta "reticolo russo", e si basa su dati ricavati da studi eseguiti durante ricerche di archeologia, ornitologia, geochimica e meteorologia. Questa mappa ha la forma di un dodecaedro: la Terra proietta sulla superficie dal suo interno una griglia regolare, duale, fino a costituire una immensa forma cristallina. I principali punti di vortice coincidono in tutte le mappe, e la Grande Piramide di Giza è il punto centrale. Un altro punto cruciale è il Triangolo delle Bermuda. Si narra che sotto il mare vi sia un gigantesco cristallo a dodici facce, ricavato da una montagna di cristallo e costruito dalla civiltà atlantidea. Gli spigoli delle facce della struttura cristallina, o "sistema reticolare del mondo", sono linee di potere, mentre i suoi punti sono potenti vortici energetici, che trasmettono e ricevono energia cosmica. Vi sono anche altre mappe, ma tutte possono essere sistemate nella stessa struttura principale, che può essere divisa da triangolazioni, ottenendo così la dinamica della pulsazione del flusso dell'energia. La Terra è una creatura dinamica, in continuo moto; le sue linee di energia provengono dal nucleo del suo cristallo situato al centro della Terra e si manifestano in superficie, compiendo traiettorie spiraliformi. Qualcuna delle sue linee può deviare un poco lungo il percorso, ma la forma totale rimane sempre la stessa. Come il nostro corpo che cresce e cambia fisicamente, mantenendo però sempre la stessa caratteristica impressa nella memoria cellulare, così anche la Terra ha la sua memoria formativa, impressa nel suo vibrante cristallo. Gli Antichi Iniziati conoscevano i Luoghi di potere e i loro punti e usavano quella conoscenza per trarne Energia e fruirne a piacimento. Conoscendo le qualità e le proprietà del pianeta, i suoi differenti potenziali elettrici, nonchè le sue proprietà elettromagnetiche, gli antichi sapienti erano in grado di compiere fatti mirabili come, ad esempio, lanciare fulmini dove e quando volevano, arte nota ai sacerdoti etruschi, detta fulminaria. Alcuni degli scienziati odierni, quali Nikola Tesla, Meucci, Lakhovsky, si sono sintonizzati con la Terra e con il cosmo e ne hanno intuito alcuni segreti, che hanno consentito una radicale trasformazione della vita materiale sul pianeta Terra. Verso la fine dell'Ottocento, Nikola Tesla, alla pari dei grandi sacerdoti maghi, aveva scoperto e utilizzava un nuovo tipo di onde elettriche, che trasmetteva nell'atmosfera senza bisogno di fili. Erano onde non hertziane e la loro trasmissione non cadeva col quadrato della distanza. Dai suoi studi, è emersa un'mmagine del pianeta simile ad un immenso condensatore dotato di campi elettrici variabili.(segue) tratto da: Il Libro del Drago, l'architettura del Cosmo - ed. Venexia Roma 2004 |
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